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I-NDYA
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I-NDYA

Ogni mongolfiera ha la sua essenza, o per meglio dire un’anima.
Solo vivendo a stretto contatto con loro, sudando nel gonfiarle, toccandone con mano il tessuto, i cavi, le corde e provando quella particolare emozione che si ripete ogni volta nel momento in cui diventano leggere, si riesce ad avvertire quanto siano vive … ognuna diversa dall’altra, ognuna con una storia da raccontare.
La storia di una mongolfiera inizia ben prima di volare, dai primi giorni della sua realizzazione o meglio, dai primi istanti in cui i suoi futuri proprietari cominciano a pensare a lei, alla sua forma e al suo colore. Come un bambino è stata idealizzata e desiderata.
è inevitabile quindi che una volta entrati in confidenza con una di queste personalità si cominci a chiamarle per nome, si, ognuna ha il suo nome, che rimane per sempre.

La storia di I-NDYA comincia nel 1982, in un paesino di campagna durante una ricorrenza chiamata festa della primavera, un bambino guardava rapito un grappolo di palloncini, tenuti assieme da un sottile filo di cotone, levarsi in volo e con il vento andar via, nel cielo….
Da quel momento cominciò a sognare di volare…
Quel bambino era Marco, che nel 2010 diventò pilota di aerostato.
I-NDYA è stata progettata e realizzata nel 2011.
Perché il nome I-NDYA? Ogni mezzo aereo deve possedere le marche di nazionalità, la prima lettera contraddistingue il paese di immatricolazione, in questo caso Italia, le altre quattro sono a scelta del proprietario fermo restando che non siano già state utilizzate per un altro mezzo.

I-NDYA ci suonava bene.